"Non è come quella miriade di magazines pieni di rubriche con foto e due righe di testo che sembrano blog – e in effetti lo sono, blog di carta quindi completamente inutili – mentre Bizzarro ti tiene attaccato lì, senza la necessità di andare a vedere continuamente sul web il link ad un progetto o un prodotto. Mi sembra, in effetti, che nonostante la gran quantità di informazioni e i tantissimi “tunnel nel tempo e nello spazio” che ti rimandano in altrettanti luoghi, mentali e culturali, alla fine tutti quei tunnel ti riportino dentro al magazine, che ho letto e vissuto come fosse un concept album, quindi con una rara coerenza dall’inizio alla quarta di copertina. E, come un libro, non c’è bisogno di uscire dalla lettura per godertelo. Tutto quello di cui hai bisogno è lì dentro. Anche il dizionario essenziale ti fa immaginare i film e finché non arrivi all’ultima pagina questo ti basta."(Simone Sbarbati - FrizziFrizzi)
Qui trovate l'articolo completo con intervista al nostro art director Marco Andreoletti, buona lettura.